Insieme ai 2.915 atleti ultrmaratoneti della 100 km. del passatore partiti da Piazza della Signoria di Firenze e nei 2.417 che sono arrivati e portato a termine la gara nella Piazza centrale di Faenza, c’erano i nostri due runner Osimani Francesco Carnevali e Tiziana Antonucci.
La 46esima Edizione del Passatore, con il più alto numero dei partenti di sempre, verrà ricordata per il trionfo del Reggiano Andrea Zambelli, ( tempo 6h.54’34) che di fatto ha interrotto la serie dei 12 successi consecutivi ottenuti dal recordman e tre volte campione del mondo nella 100 km. Giorgio Calcaterra .
Affrontare una gara estremamente impegnativa come la 100 km del Passatore non è un’impresa da tutti, una gara questa dove il sogno di pochi e quello di poterla vincere e per molti altri è già un successo portarla a termine .
E’ quello che si erano prefissati i due atleti del gruppo sportivo Atletica Amatori Osimo Bracaccini, che alla fine ci sono riusciti !
Il 43enne Osimano Francesco Carnevali, un’atleta con un personale nella maratona sotto le tre ore e diversi buoni risultati in gare endurance, alla sua prima esperienza su di una 100km. ha chiuso la sua prestazione in 11 h. 03’ e 17 secondi classificandosi in 187^ posizione e 24^ di Categoria.
Un’esperienza unica quindi per Francesco, che due settimane prima della gara aveva accusato dei disturbi fisici che avevano fatto sorgere qualche preoccupazione.
Dubbi e incertezze fugate negli ultimi giorni, grazie alla sua forte determinazione e alla tanta forza di volontà di correrla e portare a casa il miglior risultato possibile.
Provare fare cronaca della sua prestazione, non serve , basta leggere le sue dichiarazioni post gara per capire l’essenza di questa gara e le sensazioni che genera, un’ avventura fatta di sacrificio e sudore :” “Il Passatore è una esperienza unica. Qualcuno dice che è una esperienza mistica. Per me no, non lo è stato, ma è un modo per farti conoscere veramente il tuo corpo e per darti consapevolezza dei tuoi limiti, ti fa sentire male in posti che non pensavi nemmeno di avere, ma mentre corri, km dopo km ti senti euforico, capisci che per finirla devi trovare l’energia necessaria in ogni singola parte del tuo corpo e la testa deve rimanere concentrata perché la gara è lunga e capisci che il cervello e la volontà sono più forti delle gambe e del dolore, per questo, a mio modo di vedere tutti i runner dovrebbero provarla. Arrivare a Faenza, vedere il traguardo e non capire più nulla, urlare, ridere, piangere, sono emozioni che è impossibile esprimere a parole, vanno provate sulla propria pelle! La rifarò? Non lo so, di certo questo Passatore 2018 me lo porterò come me per tutta la vita”
Anche per Tiziana Antonucci, conosciutissima per le sue molteplici partecipazioni in gare di endurance, che presa definitivamente la decisione un mese fa ha voluto cimentarsi per la prima volta su di una 100 km.
Per Tiziana, che ha chiuso la gara in 14h.e 38’39” , piazzandosi a metà classifica generale, è arrivato un buon 24^ posto nella categoria delle SF.50.
Grande soddisfazione quindi per questa atleta che dopo aver tagliato il traguardo ha così commentato
“Una gara difficile il Passatore, non è facile spiegare le tue paure, le tue ansie, le tue notti in bianco, e le Domeniche passate a fare le lunghe distanze sacrificando la famiglia e lo stare in compagnia degli amici .
Una gara dove non esistono tabelle di marcia, per chi vuole sfidare se stesso, a chi piace emozionarsi, tutto questo è quello che ho visto ed ho provato io.
Amare questo sport e farlo con passione è la chiave del successo, inteso come vittoria personale, dove si va alla ricerca dei propri limiti.
Tanti mi chiedono se il prossimo anno sarò di nuovo ai nastri di partenza, per ora voglio godermi la mia vittoria personale, un ricordo che rimarrà indelebile nel mio cuore per tutta la vita. Poi si vedrà …….”
Gianni Le Moglie