In questo momento di pandemia del coronavirus gli atleti e tutte le altre persone che fanno del movimento un sano stile di vita, le famiglie dei nostri ragazzini, debbono capire che le regole, anche se non ritenute giuste ed eque, vanno comunque rispettate!
La chiusura degli impianti sportivi e tutte le varie forme di attività ludico motorie sportive, sono ben poca cosa al confronto del tanto dolore originato da questi ultimi sconvolgenti eventi
Va comunque detto che non dobbiamo perdere la speranza e la fiducia di ritornare, anche se in forma e modi diversi, di nuovo a correre e giocare liberi .
Durante questo lockdown impostoci si è assistito ad una immotivata mistificazione mediatica del runner che corre per strada, tutto ciò è iniziato subito dopo il contagio del paziente uno , il 38enne di Codogno, avvenuto, almeno così si pensa, con la sua partecipazione alla mezza maratona di Santa Maria Ligure.
L’opinione pubblica da li in poi ha iniziato a etichettare l’atleta che corre un soggetto potenziale a favorire la trasmissione del virus.
Ancor più mortificante le esilaranti immagini della caccia al runner, con elicotteri, droni, inseguimenti nei parchi, nelle spiagge, trasmessi e commentati in cronaca diretta in reti nazionali .
Ancor più confusione è arrivata attraverso le regole di comportamento, messe a regime con caratteristica territoriale e spesso una diversa dall’altra, e talvolta anche in contraddizione tra loro.
“Camminare è la migliore medicina”, così diceva Ippocrate, grande osservatore della natura e dell’essere umano, nonché medico greco considerato il padre della medicina occidentale.
Il camminare e correre e il giocare all’aria aperta dei ragazzi e bambini è strumento utile alla cura della loro salute, da il senso di libertà, i ritmi forzati del vivere quotidiano, ed ora più che mai utile dopo questo lungo periodo di quarantena .
È auspicabile quindi che vengano poste in essere chiare regole e dispositivi atti a garantire la sicurezza sia dei bambini nel ritornare a giocare sui parchi pubblici, e degli atleti pronti a riprendere la preparazione fisico sportiva.
E’ chiaro a tutti che l’annunciata Fase 2 del Governo, che entrerà a regime il 4 Maggio prossimo, prevederà un graduale e lento ritorno alla normalità.
Gli atleti agonisti potranno ritornare ad allenarsi, gli amanti del camminare e correre liberi, ritornare a fare esercizi all’aria aperta senza troppe limitazioni.
Non è ancora il momento della riapertura delle palestre e dei centri sportivi, ma chi fa jogging e chi ama correre potrà tornare a farlo anche oltre i 200 metri da casa, a patto che non si tratti di allenamenti di gruppo, i bambini e i ragazzini ?
Vedremo quello che sarà possibile fare, aspettiamo le prossime normative (Fase 2) che saranno portate a nostra conoscenza la prossima settimana, e poi decideremo insieme a voi genitori in quale modo potranno essere svolte.
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Incrociando le dita aspettiamo fiduciosi, e se ciò dovesse avvenire sarebbe un bel passo avanti di un lungo cammino verso la normalità, anche se non sarà più la stessa a di prima
Gianni Le Moglie