L’EMERGENZA SANITARIA E LO SPORT GIOVANILE

L’EMERGENZA SANITARIA E LO SPORT GIOVANILE

Un evento  straordinario l’emergenza Sanitaria Covid 19, che in questi ultimi due anni tormentati dalla pandemia  hanno drasticamente stravolto il nostro vivere comune.

Una pandemia per la sua gravità  seconda solo a quella   “Spagnola”,    arrivata in Italia e in tutta l’Europa  con il  primo conflitto mondiale del 1915 -18.

Anche lo sport, come tanti altri settori della nostra vita comune,   ha attraversato momenti difficili complicati, e mandato  in crisi il movimento sportivo  Italiano  .

Le restrizioni sociali e fisiche, la chiusura delle palestre delle piscine   hanno messo a dura prova la capacità di adattamento  dei nostri ragazzi, impreparati  al  cambiamento delle proprie abitudini,  che gli hanno fatto perdere ogni forma  di socialità e condivisione tra i loro coetanei.  

A livello giovanile lo sport dell’Atletica Leggera, rispetto a tutti gli altri sport, ne ha sofferto in minor misura,  anzi a fatto registrare alla fine dell’anno scorso un  boom di tesseramenti 

Sembra un paradosso,  ma la situazione pandemica  e ancor più le 5 medaglie d’oro  conquistate dagli atleti Italiani alle  Olimpiadi di Tokyo,   hanno contribuito  al notevole aumento di interesse verso lo sport del’atletica leggera

Non possiamo disconoscere che l’impegno sportivo per questi ragazzi sempre più iper-connessi, rappresenta un forte antidodo all’uso incontrollato dei social e degli  smartphone.

Non sempre o quasi mai si riesce ad avere da parte dei ragazzi un uso consapevole e controllato della rete e dei social network .

Una cosa è certa che nel praticare sport,  qualunque disciplina esso sia,  il ragazzo riesce a  convertire le  ore di ozio con una seduta di allenamento,  impara a muoversi nel mondo reale e non quello virtuale delle apparecchiature informatiche .

Un momento difficile per questi nostri ragazzi,  che dovrà  essere visto dalle società sportive come una grande opportunità nel promuovere  nuove strategie  al fine di incentivare  lo viluppo del settore giovanile e  dell’avviamento allo sport.

In questo momento la domanda che ci  facciamo tutti noi degli addetti ai lavori,  come si uscirà da questo periodo così incerto ?

Dovremo  guardare con ottimismo e speranza il tempo a venire,  ritrovare il piacere di allenarsi, condividere con gli amici lo sport praticato all’aria aperta.

Tutto ciò  renderà le ragazze e i ragazzi più forti e preparati  ad affrontare le nuove sfide sulla pista di atletica e quelle  della vita .

 

Gianni  Le Moglie