Domenica scorsa una spettacolare mezza maratona la “Costa dei Trabocchi Half Marathon” una festa sportiva per tutto il movimento podistico nazionale .
Una 21.097metri con partenza da Ortona e arrivo a Fossacesia Marina, che si è sviluppata sulla spettacolare ciclopedonale Via Verde della Costa dei Trabocchi Un percorso lineare e veloce di 21,097 chilometri, favorito dall’assenza di vento
Al via 1.200 partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, tra questi sette runner dell’Atletica Amatori Osimo Bracaccini: Lorenzo Papa, Coriani Andrea Massimo Le Moglie, Mirco Caprari, Jacopo Alfonsi e l’unica ragazza del gruppo Sara Carnevali.
Ad imporsi fra gli uomini, Lorenzo Dell’Orefice (Aterno Pescara) con il tempo di 1 h. 09”04, davanti a suo compagno di società Douglas, e Giampiero Carosella (Free Runners Isernia).
Fra le donne, il successo ha arriso alla promettente Francesca Calvauna (Atletica Gran Sasso giunta 5^ giunta assoluta con un eccellente 1h.26”56. Prima tra le donne davanti a Carla Cocco (Atletica La Sbarra) e Monica Foglia (G.P. Montorio).
Buoni piazzamenti per i runner osimani in casacca giallo nera della Bracaccini. La migliore posizione è il 4° posto”ottenuto da Sara Carnevali nella categoria SF.40 con il tempo di 1h.40’9. Tra i maschi la migliore prestazione il 10° posto del SM. Massimo Le Moglie 1h.27’11”. Il SM.40 Lorenzo Papa 22esimo in 1h.30’10”. Andrea Coriani SM. 18esimo in 1h.31’01 . SM.35 Jacopo Alfonsi 25esimo 1h.32’19”. SM. 55 Mirco Caprari 27esim in 1h 40’09”.
A fine manifestazione ha iniziato a circolare la notizia della fantascientifica prestazione realizzata dall’Etiope Yomif Kejelcha che nella 21.097metri di Valencia correndo alla stratosferica media di 2’44” al chilometro ha chiuso la gara in 57’30” e stabilito il nuovo Record mondiale
Rientrando nei comuni mortali runner osimani e per tutti i loro compagni di squadra sempre di più dovranno tenere i fari puntati sull’ormai prossimo a venire Cross Valmusone dove il prossimo 10 Novembre si troveranno a correre sul tappeto sempre più verde dell’impianto sportivo della Vescovara, un vero Teatro della Scala della corsa campestre italiana .