Un super weekend tricolore, riservato a tutte le categorie Master che ha vissuto le sue prime emozioni dei Campionati Italiani sulla pista di Atletica Enzo Tenti di Arezzo.
Con prudenza e nel rispetto dei protocolli di contenimento della pandemia, ha preso il via la rassegna tricolore con oltre 1.500 partecipanti per un totale di 3.000 atleti gara in rappresentanza di 390 Società.
Tanti i big del movimento Master Italiano “over 35 ”, in questa tre giorni di gare hanno avuto la possibilità di ricominciare a confrontarsi e sfidarsi per la conquista dei 365 titoli individuali in palio.
Con tanto orgoglio e tante speranze non è mancata all’appuntamento la Jesina Simona Santini portacolori dell’Atletica Amatori Osimo Bracaccini.
Una carriera infinita la sua, iniziata all’età dei 6 anni costellata da tanti successi e titoli Italiani nelle categorie giovanili, fino alla Simona di oggi, una matura atleta ancora con la tanta passione e amore per la corsa della ragazzina di allora .
Dopo il titolo italiano di corsa campestre conquistato agli inizi dell’anno a Cassino la vigilessa Jesina non ha fallito le attese, nella gara dei 5.000 metri chiusa con il tempo 17’49” conquista la sua seconda maglia tricolore e realizza la migliore prestazione assoluta.
Una gara tatticamente perfetta, da lei raccontata nell’intervista dopo gara
“ Una Gara questa dei 5.000 m. su pista preparata e studiata a tavolino che visti i riscontri cronometrici, rilevati nei miei ultimi allenamenti già sapevo i quello che potenzialmente potevo valere.
Sin dall’inizio non mi son fatta intimorire dalla partenza sin troppo veloce delle due atlete Mohamed Hodan e Denise Tappatà, che si erano avvantaggiate di una cinquantina di metri.
Le ho tenute li davanti fino al secondo km di gare, e forzato , senza più di tanto, rientravo sulla testa della gara insieme alle due battistrada.
A tre giri dalla fine sentivo buone sensazioni, incrementando il ritmo gara riuscivo a guadagnare un buon margine di vantaggio che mi permetteva di chiudere in bellezza la gara al primo posto a braccia alzate e soprattutto pagata dalla soddisfazione di infilarmi addosso la mia seconda maglia tricolore di Stagione.”
di Gianni Le Moglie